CREDITO D’IMPOSTA SU COMMISSIONI POS
Dal 1° luglio 2020 gli esercenti e professionisti (che non hanno avuto nel 2019 ricavi o compensi supe-riori a € 400.000) che accettano pagamenti tracciati dal consumatore finale avranno diritto al BONUS POS.
Esso consiste in un credito d’imposta del 30% sulle commissioni addebitate per le transazioni tramite POS (carte di debito, carte di credito, carte prepagate, altri strumenti tracciabili).
Gli esercenti e professionisti riceveranno mensilmente in via telematica l’elenco delle transazioni affet-tuate e le informazioni sulle commissioni addebitate. Entro il 20 del mese successivo, nella casella PEC o nell’online banking, vedranno esposti i dati per determinare il bonus spettante.
Il credito d’imposta maturato si può usare solo in compensazione, tramite F24, dal mese successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa e dovrà essere indicato in dichiarazione dei redditi relativa al pe-riodo d’imposta di maturazione del credito e in quelle successive fino a conclusione dell’utilizzo.
L’agevolazione è già utilizzabile per le commissioni pagate nei mesi di luglio e agosto. In F24 indicare il codice tributo 6919, mese e anno di riferimento.
DAL 1° OTTOBRE IL PIN INPS LASCIA IL PASSO ALLO SPID
A partire dal 1° ottobre 2020 l’INPS non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto.
Il PIN sarà sostituito da SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Fase transitoria: prima del passaggio obbligatorio da PIN a SPID è prevista una fase transitoria che inizierà appunto il 1° ottobre 2020 nella quale il PIN attuale sarà ancora valido e potrà essere rinnovato alla sca-denza, fino al termine di questo periodo di transizione.
La data di cessazione definitiva del PIN deve essere ancora stabilita.
Per ottenere le credenziali SPID è necessario rivolgersi a enti certificatori autorizzati, definiti “Identity Provider” come: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte o Tim.
Altrimenti è possibile rivolgersi anche a Poste Italiane.